Massetto strutturale: tipologie e caratteristiche

Il massetto, per definizione, è un elemento costruttivo fondamentale all’interno di un edificio, in quanto funge da collegamento tra il sottofondo strutturale e il pavimento. Sceglierlo della giusta tipologia e fare attenzione alla corretta posa in opera può essere discriminante sulla solidità e la stabilità del solaio, nonché sull’efficienza termica e strutturale dell’edificio. Serve infatti sia da conduzione che da sostegno, oltre a permettere una precisa livellazione della pavimentazione finale, aiutare nella distribuzione dei carichi che agiranno sul pavimento, e, talvolta, ricoprire l'impianto radiante a pavimento.

Una buona scelta è ricorrere a un massetto isolante termico a basso spessore presenta livelli elevati di resistenza meccanica, senza però eccedere nello spessore per essere il meno invasivo possibile sulla struttura. Inoltre, ha una buona conducibilità termica, per rispettare le esigenze termiche di pavimentazioni dotate di riscaldamento proprio. Infine, deve essere idoneo ai rivestimenti, al contatto e al sostegno della pavimentazione.

Ma facciamo un passo indietro e identifichiamo esattamente cos’è il massetto in contrapposizione con un altro elemento strutturale, il sottofondo.

Differenza tra massetto e sottofondo

Due elementi costruttivi spesso confusi ma in realtà ben distinti sono il massetto e il sottofondo. Il sottofondo si trova tra il solaio e il massetto: pareggia tutte le incongruenze del primo, distribuisce il peso che dal pavimento grava sulla struttura portante, concorre all’efficienza termica e protegge, se presenti, tubature e cavi. Per essere in linea con le normative, i materiali che compongono il sottofondo non devono essere buoni conduttori di calore, al fine di rendere minima la dispersione dell’energia.

Il massetto invece viene utilizzato subito sopra il sottofondo, con uno spessore variabile tra i 4 e gli 8 cm. Deve avere un’alta conducibilità termica, per permettere agli impianti di riscaldamento a pavimento di assolvere alla loro funzione. Qualunque tipo di rivestimento lo copra, il massetto deve essere liscio, pulito, privo di fessure, compatto, stagionato, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente. Può essere applicato sotto forma di massetto con fibre o rete per migliori prestazioni meccaniche o anche supportato da uno strato di alleggerimento, isolamento e compensazione.

Tipologie di massetto più comuni

Esistono più tipologie di massetto, che si differenziano in base alle caratteristiche e al tipo di utilizzo. Le più comuni sono:

  • Massetto autolivellante, estremamente fluido, rende il livellamento facile, automatico e con tempi di solidificazione relativamente brevi. Permette inoltre di realizzare un massetto strutturale a basso spessore, garantendo allo stesso tempo il giusto grado di robustezza;
  • A base naturale, usato soprattutto per la ristrutturazione di edifici datati, composto da calce naturale quasi totalmente pura;
  • Tradizionale, realizzato direttamente in cantiere con acqua, sabbia e cemento;
  • A secco, è un massetto strutturale leggero che si distingue dal precedente per il consumo di energia molto più contenuto;
  • In argilla espansa, premiscelato, utilizzato per garantire alte prestazioni acustiche e termiche.

A prescindere dalla soluzione scelta, l’aggiunta di fibre per massetto aumenta le proprietà meccaniche del calcestruzzo strutturale con cui si realizza il massetto stesso, migliorandone la duttilità, la resistenza a fatica e la durabilità.

Rete per massetto in fibra di vetro

Gavazzi, realtà industriale di primo piano nel settore tessile tecnico italiano ed internazionale, fornisce soluzioni per il rinforzo e l’anti-fessurazione dei massetti grazie all’impiego di reti in fibra di vetro nell’armatura del massetto. Le reti in fibra di vetro Gavazzi sono state ideate per il rinforzo dei massetti di basso spessore e si pongono come alternativa alle armature in metallo e alle reti elettrosaldate, rispetto alle quali presentano i seguenti vantaggi:

  • Facilità di trasporto: fornite in rotoli da 50x1m, sono leggere e comode da trasportare in cantiere;
  • Facilità di posa: possono essere facilmente sagomate con cutter o forbici consentendo di soddisfare le esigenze del cantiere;
  • Facilità di stoccaggio: permettono l’ottimizzazione degli spazi in magazzino;
  • Qualità tecnica: per sua natura, la fibra di vetro non è soggetta a corrosione e non provoca campi magnetici.

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